Notizie Notizie Mondo Netflix pronta alla sua più grande acquisizione, nel mirino l’intero catalogo del creatore di Willy Wonka

Netflix pronta alla sua più grande acquisizione, nel mirino l’intero catalogo del creatore di Willy Wonka

22 Settembre 2021 09:44

Netflix è in trattative per acquisire l’intero catalogo di Roald Dahl, l’amato autore per bambini dietro “Charlie e la fabbrica di cioccolato”.

Quasi tre anni dopo che Netflix ha firmato un accordo con The Roald Dahl Story Company per creare un universo di lungometraggi animati basati sui libri dell’autore, Bloomberg riferisce che il colosso dello streaming sarebbe in procinto di acquisire le opere a titolo definitivo.

Un’acquisizione è un evento raro per Netflix che ha realizzato meno di 10 deal negli ultimi dieci anni. E quella dell’intero calatolo di Roald Dahl potrebbe rivelarsi la più costosa, anche se il rumor non riferisce esattamente quanto costerebbe a Netflix possedere Willy Wonka, il GGG, Matilda, etc.

Nel 2018 The Hollywood Reporter ha citato fonti che affermavano che la semplice licenza di 16 titoli del catalogo costava a Netflix più di $ 100 milioni. Somma ingente che è probabilmente il motivo per cui Netflix sarebbe pronta a pagare per garantirsi i diritti su quelle proprietà a lungo termine. bIn base all’accordo attuale, Taika Waititi sta lavorando ai progetti della serie animata di Roald Dahl per Netflix, coprendo La fabbrica di cioccolato e il suo sequel, Charlie e il grande ascensore di cristallo. Questo è in aggiunta a due diverse versioni di Matilda, tra cui una versione cinematografica di Matilda the Musical e una serie animata, oltre ai piani per realizzare un cartone animato del GGG.

Disney in difficoltà, guidance delude investitori 

L’acquisizione andrebbe nella direzione di contrastare la crescente concorrenza di Disney+. E proprio ieri Disney ha lanciato un warning per il prossimo trimestre indicando che non si aspetta un’enorme crescita del numero di abbonati al servizio di streaming Disney+ nel quarto trimestre e afferma anche che nessun dividendo verrà pagato fino alla fine della crisi Covid. Il CEO della Disney Bob Chapek ha indicato che diverse produzioni di film e serie TV sono state ritardate. La società prevede che ciò ostacolerà anche la crescita degli abbonati Disney+. Il titolo Disney ha chiuso a oltre -4% a Wall Street.