Criptovalute, Terra: arriva il piano di rilancio post crollo. Nuova blockchain e nuovi token LUNA 2.0
I sostenitori di Terra hanno approvato un piano per correre in soccorso della blockchain e di LUNA, il token collegato alla stablecoin TerraUSD, dopo i capitomboli ripetuti che hanno portato LUNA a perdere tutto il suo valore verso la metà di maggio, e che hanno affossato l’intero universo crypto.
Il piano di rilancio si baserà su una nuova blockchain Terra e su nuovi Token LUNA 2.0 La blockchain Terra (a cui LUNA è legata) è stata anche bloccata. (QUI tutto quello che è successo).
All’inizio del mese, TerraUSD è crollata al di sotto del peg $ con il dollaro. Il tonfo ha scatenato il panico sul mercato delle criptovalute, e gli investitori si sono affrettati a vendere il token LUNA.
Come ricorda un articolo della Cnbc, TerraUSD, o UST, è nota per essere una stablecoin algoritmica, concepita per preservare il suo valore in dollari attraverso la creazione e la distruzione di UST: una dinamica che, in teoria, dovrebbe aiutare a bilanciare la domanda e l’offerta.
Si tratta di un processo diverso da quello di molte altre stablecoin di rilievo, come Tether e USDC, visto che esiste in questo caso una vera valuta fiat mantenuta come riserva a cui attingere nel caso di richieste di riscatto da parte degli investitori.
Nelle ultime ore è arrivata la grande notizia della proposta di Terra, che ha fatto volare LUNA, nella giornata di ieri, di oltre +20%, secondo i dati di CoinGecko, facendo schizzare al rialzo anche UST, fino a oltre +50%.
In base alla nuova proposta, messa a punto dal co-fondatore Do Kwon, la blockchain Terra verrà rilanciata con una nuova versione: uella vecchia sarà ricordata come Terra classic; arriveranno anche nuovi token LUNA. 2.0, che si distingueranno dai vecchi, che prenderanno il nome di LUNA CLASSIC.
Tutto è spiegato nel thread pubblicato su Twitter dalla comunità di Terra 🌍 Powered by LUNA 🌕 @terra_money.
“Terra 2.0 sta arrivando. Con un sostegno schiacciante, l’ecosistema Terra ha votato a favore della Proposal 1623, volta alla genesi di una nuova blockchain e a preservare la nostra comunità”. Ancora: “si tratta di creare una nuova blockchain Terra senza la stablecoin algoritmica. La vecchia blockchain sarà chiamata Terra Classic (token: $LUNC) e la nuova blockchain sarà ribattezzata Terra token: $LUNA).”
Verranno emessi nuovi token: di questi, il 30% andrà alla community; il 35% ai detentori di LUNA prima che avvenisse l’attacco dei sell off; il 10% ai detentori di UST prima dell’attacco; il 10% ai detentori di $LUNA post attacco e il 15% ai detentori di $UST post attacco.
Gli scettici, tuttavia, non mancano, come ha fatto notare alla Cnbc Vijay Ayyar, responsabile della divisione internaionale di Luno crypto exchange:
“C’è stata e c’è tuttora una forte perdita di fiducia nel progetto Terra: questo è un settore molto affollato con un bel po’ di piattaforme già ben radicate e con un grande fermento degli sviluppatori. Non vedo perché Terra dovrebbe avere successo”.
L’influenza del collasso di Terra ha contribuito tra l’altro ad affossare la fiducia degli investitori nel Bitcoin e nell’intero mercato delle criptovalute, che ha perso in tutto una capitalizzazione di 600 miliardi di dollari circa soltanto nell’ultimo mese.
Le autorità di mercato sono sempre più preoccupate: tra queste, in particolare l’ ex numero uno della Fed e al momento segretario al Tesoro Usa Janet Yellen e la presidente della Bce Christine Lagarde, che hanno chiesto che, in particolare le stablecoin, vengano regolamentate. E anche in modo urgente.