Ftse Mib attacca di nuovo quota 21mila su calo spread, Fca frenata da ultimi rumor su Magneti Marelli
Piazza Affari prova a premere sull’acceleratore nella prima seduta della settimana. L’indice Ftse Mib è tornato a cavallo di quota 21mila con un progresso nell’ordine del mezzo punto percentuale. In attesa del varo della legge di bilancio 2019, attesa per la prossima settimana, sul mercato prevale l’ottimismo con le ultime indiscrezioni che vedono prevalere la linea prudente del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, con rapporto deficit/Pil che potrebbe essere fissato a 1,6%.
A livello internazionale tiene sempre banco il timore dazi. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, il presidente americano Donald Trump annuncerà oggi ulteriori dazi doganali per un valore di 200 miliardi di dollari sui prodotti cinesi. Le tariffe dovrebbero essere pari al 10%, inferiori al 25% che l’amministrazione Trump avrebbe considerato di imporre.
Tra i singoli titoli si muovono bene tutte le banche sotto la spinta del calo dello spread. Banco Bpm primeggia con oltre +3%; tra le big +1,80% per Intesa Sanpaolo e +1,22% per Unicredit.
Cede terreno invece Ferrari, giù di oltre l’1%, dopo la nuova delusione nel gran premio di Singapore, con Vettel terzo e Hamilton che allunga ulteriormente nel mondiale. Domani attesa per il Capital Markets Day con il nuovo ceo Louis Camilleri che svelerà il nuovo piano industriale.
Piatta FCA (+0,04%) con il mercato che guarda alla possibilità di un imminente accordo per la cessione di Magneti Marelli al fondo Kkr. A frenare il titolo è però la possibilità di un closing a un valore di circa 5 miliardi di euro, sotto di 1 miliardo rispetto alla richiesta del gruppo guidato da Mike Manley.