Btp a 15 anni: collocamento record, forte la domanda di investitori stranieri
Circa 320 investitori per una domanda complessiva pari a oltre 35,6 miliardi di euro con i fund manager che si sono aggiudicati circa il 55% dell’emissione, mentre poco meno del 21% è stato sottoscritto da banche. Di rilievo la partecipazione degli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo, che hanno acquistato circa il 15%.
Questi alcuni dei dettagli dell’emissione del nuovo BTP a 15 anni, con scadenza 1° marzo 2035 e tasso nominale annuo del 3,35%, resi noti dal MEF.
Un’accoglienza ottima per il nuovo titolo italiano a 15 anni tanto che, a detta degli analisti di MPS Capital Service, è andato a ruba. Nel dettaglio sono stati assegnati 10 Mld€ a fronte di una domanda al record storico superiore ai 30 Mld€, cifra mai raggiunta prima, che dimostra un rinnovato interesse degli investitori per il debito sovrano italiano. La domanda è arrivata soprattutto da investitori esteri, nella misura del 70%, soprattutto europei.
Il collocamento del titolo – rende noto oggi il MEF – ha visto infatti una partecipazione di investitori ben diversificata dal punto di vista della provenienza geografica. Una quota significativa è stata assegnata a investitori domestici che si sono aggiudicati il 36% circa dell’emissione. Di grande rilievo è stata anche la quota sottoscritta da investitori esteri, pari a circa il 74%, di cui la maggior parte è stata assegnata ad investitori residenti nel Regno Unito e Irlanda (circa il 25%). Il resto dell’emissione è stato collocato in larga parte in Europa continentale (circa il 36%), con una significativa presenza di Germania/Austria/Svizzera (circa il 21%), Scandinavia (circa il 5%), Spagna (circa il 5%), Francia (circa il 4%), Benelux (circa l’1%) e di altri paesi europei (circa l’1%). Infine, una quota marginale, pari a circa il 2% dell’emissione, è stata allocata ad investitori extraeuropei. La transazione infine, sottolineano da via XX Settembre, è stata effettuata tramite la costituzione di un sindacato composto da Barclays Bank PLC, Citigroup Global Markets Ltd, HSBC France, JP Morgan Securities PLC e UniCredit S.p.A, che hanno partecipato in veste di lead manager, mentre tutti gli altri Specialisti in titoli di Stato sono stati coinvolti come co-lead manager dell’operazione.