Nissan: passa in assemblea accordo con Renault su governance. Nuovo cda più disposto a riprendere colloqui con Fca
Nissan fa passi avanti per riparare la sua travagliata alleanza ventennale con Renault. L’assemblea degli azionisti della casa automobilista giapponese ha approvato la nuova struttura di governance costituita da tre comitati: nomine, remunerazione e revisione contabile. La riorganizzazione è stata voluta dal ceo Hiroto Saikawa per riprendersi dallo scandalo Carlos Ghosn, l’ex presidente arrestato a Tokyo nell’autunno scorso per presunte irregolarità finanziarie.
Per far passare in assemblea la nuova struttura della governance, Saikawa ha dovuto ottenere l’approvazione del socio Renault che aveva minacciato di astenersi, facendo saltare la riorganizzazione. Nissan è riuscita però a trovare un accordo con il partner francese. Secondo l’intesa, il presidente di Renualt, Jean-Dominique Senard, siederà nella commissione per le nomine e il ceo di Renault, Thierry Bollore, nel comitato di revisione contabile. Queste due sono posizioni chiave all’interno del processo decisionale di Nissan.
L’assemblea, la 120esima della storia di Nissan, ha così approvato con almeno il voto dei due terzi degli azionisti la nuova struttura organizzativa e gli altri due punti all’ordine del giorno: il bilancio 2018-2019 e la nomina di 11 consiglieri di amministrazione (di cui 7 indipendenti).
La maggioranza del nuovo consiglio di amministrazione non è più in mano a Nissan. Con questa composizione del board, che vede come vicepresidente Senard, ci potrebbe essere un tentativo da parte di Renault di riprendere i colloqui con Fca. Le due case automobilistiche si sono allontanate a inizio giugno dopo l’intervento dell’ultimo minuto del governo francese che voleva più tempo a disposizione per ottenere l’approvazione del partner Nissan. Senard, parlando all’assemblea degli azionisti di Nissan, ha detto che l’accordo tra la Fca e Renault sarebbe stato vantaggioso anche per la società giapponese.
Nissan pronta a rivedere sua partecipazione
Hiroto Saikawa, ad di Nissan, ha invece insistito sulla necessità di pensare prima alla riorganizzazione di Nissan, dopo che in passato era stata rifiutata la possibilità di una fusione. Nissan è pronta a discutere con il partner francese Renault la struttura dell’alleanza strategica che unisce le due case automobilistiche e Mitsubishi, anche rivedendo il sistema delle partecipazioni incrociate.
“Abbiamo rinviato le discussioni (sul futuro dell’alleanza), ma questo rinvio può portare a un indebolimento della cooperazione e influenzare le operazioni su base giornaliera”, ha detto Saikawa, aggiungendo che “dobbiamo trovare un sistema che renda l’alleanza perenne: dobbiamo rivedere le partecipazioni incrociate? Forse perché se il disequilibrio diventa un fattore di instabilità, allora la questione va messa sul tavolo”. Renault ha il 43% di Nissan, che a sua volta ha il 15% di Renault ma senza diritto di voto.
Contestualmente, Saiwaka ha rassicurato gli azionisti preoccupati per il futuro della società giapponese: “Nissan resterà Nissan, non ci sono cambiamenti su questo punto”, ha detto il manager, parlando “dell’autonomia” dei tre membri dell’alleanza, Renault, Nissan e Mitsubishi.
Saikawa, che ha ottenuto la conferma nel suo ruolo di ceo anche se ha accennato a una potenziale uscita in futuro, ha sottolineato il valore dell’alleanza con Renault e ha segnalato che Nissan accelererà i colloqui per rafforzarla. Questo è un cambio di posizione rispetto agli ultimi mesi, quando Nissan aveva insistito per una riduzione del controllo di Renault per avere maggiore autonomia nei propri affari.