Carige, Ccb e il suo ruolo da stampella finanziaria. Sinergie nel wealth management con Cesare Ponti? (L’economia)
L’Economia del Corriere della Sera dedica un articolo a firma Fabrizio Massaro sul caso Carige, puntando i riflettori sul ruolo che avrà Cassa Centrale Banca, (Ccb), e facendo notare come il dossier sia la prova di come le riforme aiutino.
Il riferimento è alla riforma delle banche di credito cooperativo voluta da Bankitalia, che è stata varata proprio per creare “una holding che fornisse un cappello (finanziario) ai vari crediti cooperativi”.
“Ora è invece un istituto storico come Carige che potrebbe trovare in Cassa Centrale una stampella finanziaria non da poco: si parla di 70-90 milioni di euro in un rafforzamento patrimoniale complessivo da 900 milioni, tra azioni e bond subordinati”.
L’articolo spiega che a spingere Ccb nel dossier Carige sembra essere in primis l’espansione territoriale, visto che in Liguria, “per ragioni storiche, il sistema delle Bbc non si è mai sviluppato (….) Inoltre, secondo indiscrezioni, (Ccb) potrebbe sviluppare sinergie nel wealth management, grazie alla Cesare POnti (banca private di Carige), e offrire all’istituto ligure il proprio sistema informativo”.