Borsa Tokyo chiude in rialzo +0,35%, Nissan balza +3% dopo dimissioni CEO Saikawa
Azionario asiatico contrastato, bene la borsa di Tokyo, giù la borsa di Shanghai, che accusa il calo, ad agosto, dell’indice dei prezzi alla produzione. Il dato è sceso infatti, su base annua, dello 0,8%, rispetto al -0,9% stimato dal consensus e al -0,3% precedente. Meglio l’inflazione della Cina misurata dall’indice dei prezzi al consumo, salita del 2,8% su base annua, rispetto al +2,7% atteso e allo stesso tasso di luglio.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,35%; Shanghai -0,19%, Hong Kong piatta, Sidney -0,71%, Seoul +0,58%.
A Tokyo focus sul balzo del titolo Nissan, che è salito fino a +3% dopo la notizia relativa alle dimissioni dell’AD Hiroto Saikawa, che ha deciso di lasciare il colosso giapponese dell’auto dopo aver ammesso, la scorsa settimana, di aver percepito compensi illeciti.
Le sue dimissioni rimuovono quello che era stato considerato un ostacolo alla realizzazione del deal tra FCA e Renault.
Alla borsa di Kuala Lampur, riaperta dopo la pausa festiva, il titolo della conglomerata di tlc Axiata Group è crollato di oltre -14% dopo il flop delle trattative con la norvegese Telenor, volte a creare una joint venture.
Riguardo alla Cina, occhio alla decisione dell’agenzia di rating Fitch di rivedere al ribasso l’outlook di crescita dell’economia del paese al 6,1% per il 2019 e al 5,7% nel 2020, in calo rispettivamente dal +6,2% e +6% precedentemente attesi.
Fitch ha rivisto al ribasso anche le proiezioni per la crescita di Eurozona e Stati Uniti.
In particolare, l’outlook sulla crescita dell’Eurozona è stato tagliato a +1,1% sia per il 2019 che per il 2020, rispetto al +1,2% e al +1,3% stimato precedentemente a giugno. Tagliate anche le attese di crescita del Pil Usa, a +2,3% nel 2019 e +1,7% nel 2020, rispetto al +2,4% e +1,8% precedenti.