I 13 punti del protocollo protezione antivirus per i lavoratori. Conte: l’Italia non si ferma
E’ stato firmato oggi da sindacati e imprese, dopo una trattativa andata avanti nella notte, il protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. L’accordo consentirà alle imprese di tutti i settori, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali e la riduzione o sospensione dell’attività lavorativa, la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro.
I sindacati rimarcano come si tratti di “un risultato molto importante in una fase che impone a tutti massima responsabilità nel garantire, prima di ogni altra cosa, la sicurezza e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici. La salute di chi lavora è per noi un’assoluta priorità che deve precedere qualunque altra considerazione economica o produttiva”.
L’accordo consentirà alle imprese di tutti i settori, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali e la riduzione o sospensione dell’attività lavorativa, la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro.
“Dopo diciotto ore di un lungo e approfondito confronto, è stato finalmente siglato tra sindacati e associazioni di categoria il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro. Per il bene del Paese, per la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori. L’Italia non si ferma”, ha scritto il premier Giuseppe Conte su Twitter.
https://twitter.com/GiuseppeConteIT/status/1238748427464454144
I 13 punti del protocollo
Il protocollo prevede tredici punti: informazioni; modalità di ingresso in azienda; modalità di accesso dei fornitori esterni; pulizia e sanificazione in azienda; precauzioni igieniche personali; dispositivi di protezione individuale; gestione degli spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e snack); organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart work); gestione degli orari di lavoro; rimodulazione dei livelli produttivi; gestione entrata e uscita dei dipendenti; spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione; gestione di una persona sintomatica in azienda; sorveglianza sanitaria, medico competente, Rls; aggiornamento del protocollo di regolamentazione.
Qui il link del testo del protocollo.
Boccia: imprese al servizio del paese
Ecco il commento del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia: “L’accordo raggiunto oggi – e va dato atto al Governo dell’immediatezza della convocazione e della soluzione nonché del grande senso di responsabilità degli attori sociali del Paese – ci permetterà in questa fase di emergenza di comprendere e considerare le fabbriche italiane al servizio del Paese a partire dalle filiere dell’agroalimentare e del farmaceutico per garantire a tutti noi i beni primari e tutelare ogni filiera della produzione. Dando attenzione prioritaria alla salute delle persone nei luoghi del lavoro ciò ci consentirà anche di superare questa fase delicata e prepararci alla ripresa economica appena ne usciremo”.
“L’industria italiana, la nostra industria, le sue imprenditrici e i suoi imprenditori, le sue lavoratrici e i suoi lavoratori, in un momento così delicato per la salute e l’economia nazionale si mettono al servizio della comunità e garantiscono una soluzione rapida e condivisa affrontando con coraggio l’emergenza sanitaria senza spegnere il motore dell’economia nella consapevolezza che insieme potremo superare ogni difficoltà. In questo momento storico va un grazie a tutte le imprese e ai lavoratori per questo grande atto di responsabilità verso il Paese”.