Giappone: Pmi servizi scivola ancora di più in contrazione, suggerisce crollo Pil -12%
Nel mese di aprile il Pmi servizi del Giappone stilato da Jibun Bank e IHS Markit è sceso ulteriormente in fase di contrazione, allontanandosi dalla soglia dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di espansione (valori al di sopra) e fase di contrazione (valori al di sotto).
L’indice è scivolato a 21,5 punti, rispetto ai 22,8 punti della lettura preliminare e in deciso peggioramento rispetto ai precedenti 33,8 punti.
Il Pmi Composite si è attestato a 25,8 punti, in flessione rispetto ai 27,8 della lettura preliminare e peggio dei 36,2 punti di marzo.
IHS Markit, che ha stilato il dato insieme a Jibun Bank, ha commentato i dati sottolineando che, nel mese di aprile, la “crisi economica del Giappone (scatenata dal coronavirus e dal conseguente lockdown) si è intensificata”, facendo notare che le componenti dei nuovi ordinativi e della produzione sono scesi a ritmi senza precedenti. I numeri, ha aggiunto, suggeriscono una contrazione del Pil del Giappone a un tasso annuo di circa il 12%.