Equity Usa: beni di consumo, informatica e assistenza sanitaria, ecco le aziende su cui puntare
Dopo il crollo rapido del primo trimestre del mercato azionario statunitense e il rimbalzo nel secondo, gli investitori giustamente si chiedono “e adesso?”. A dare suggerimenti su come muoversi nell’attuale scenario è Matthew Benkendorf, CIO della boutique Quality Growth di Vontobel Asset Management.
Mercati: meglio non riposizionare aggressivamente i portafogli
Secondo l’esperto, dopo un forte rally dal fondo a marzo, le esperienze passate plasmano il nostro punto di vista, che si riassume al meglio nella classica citazione di Warren Buffet: “Basta essere avidi quando gli altri hanno paura e avere paura quando gli altri sono avidi”. Benkendorf sottolinea che ora probabilmente non è il momento di riposizionare aggressivamente i portafogli, considerando inoltre che, ironia della sorte, c’è probabilmente più rischio di quando i mercati erano in caduta libera a marzo e gli investitori stavano liquidando le azioni per raccogliere liquidità.
Dopo aver approfittato delle dislocazioni di marzo e aprile e aver goduto di un bella ripresa fino ad oggi, ci sono ancora opportunità a lungo termine per gli investitori. Tuttavia, continua l’esperto, occorre riconoscere che il mercato è un meccanismo lungimirante e forse gran parte del miglioramento economico che stiamo cominciando a vedere si riflette già nel prezzo. “Pagherà essere selettivi e cercare aziende di alta qualità che non hanno ancora beneficiato della ripresa, continua evitando al contempo le imprese troppo cicliche e quelle con un’eccessiva leva finanziaria che potrebbero avere difficoltà a resistere a un rallentamento prolungato”.
Quali opportunità da cogliere
Buone opportunità vede l’esperto “nelle aziende di beni di consumo, così come nell’informatica e nell’assistenza sanitaria. Nonostante il forte calo delle vendite che alcune aziende di beni di consumo di base hanno subito a causa del blocco forzato, alcune di queste potrebbero vedere un maggiore incremento quando i modelli di spesa si normalizzeranno” continua l’analista. Allo stesso modo, alcuni beni di consumo discrezionali, come Dollar General e Ross Stores, dovrebbero essere ben posizionati per trarre vantaggio da un ambiente di vendita al dettaglio che si trova in difficoltà, offrendo al contempo ai consumatori un’interessante proposta di valore. “Anche se il percorso futuro del Covid-19 è incerto, crediamo che questi tipi di modelli di business duraturi saranno in grado di affrontare le sfide a breve termine e alla fine ne usciranno parte più forti di prima” conclude Benkendorf.