News Notizie Indici e quotazioni Snowflake: titolo cede fino a -8% dopo aumento perdite in I trimestre fiscale

Snowflake: titolo cede fino a -8% dopo aumento perdite in I trimestre fiscale

27 Maggio 2021 12:34

Tra i titoli sotto i riflettori c’è Snowflake, in caduta del 4% in premercato dopo che la società di software specializzata nel settore cloud ha visto aumentare nel primo trimestre fiscale terminato il 30 aprile scorso le perdite di bilancio. Nelle contrattazioni dell’afterhours di Wall Street l’azione è arrivata a cedere fino a -8%

Snowflake ha sofferto una perdita di bilancio pari a $203,2 milioni su base netta, rispetto al rosso di $93,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. La perdita per azione è stata di 70 centesimi.

Bene invece il fatturato, balzato su base annua del 110% a $228,9 milioni, meglio – ma di poco – rispetto ai $212,9 milioni attesi dal consensus degli analisti.

La crescita del fatturato ha rallentato tuttavia il passo, se si considera che nel trimestre precedente il boom era stato pari a +117%.

Nella conference call con gli analisti, il direttore finanziario Mike Scarpelli ha annunciato che la società sta lavorando a nuove tecnologie di chip che potrebbero tradursi in un miglioramento della sua performance.

Per il secondo trimestre fiscale, Snowflake prevede un fatturato legato ai prodotti (che ha generato il 93% del fatturato totale nel primo trimestre fiscale), compreso tra $235 e $240 milioni, con la media che rappresenterebbe un balzo del 171%, e meglio dei $235,4 milioni attesi.

Per l’intero anno fiscale 2022 le proiezioni sono di un fatturato legato ai prodotti compreso tra $1,020 e $1,035 miliardi, in rialzo nella media dell’86% e migliore degli $1,02 miliardi stimati.

Snowflakje ha alzato le stime sul fatturato dell’intero anno fiscale rispetto al precedente range compreso tra $1 e $1,02 miliardi. Migliorate anche le stime sul margine operativo adjusted dal calo del 23% precedentemente atteso a una flessione pari a -17%. Ma gli upgrade non sono sufficienti a scatenare gli acquisti sul titolo, che è volato del 17% da inizio anno, rispetto al +12% dell’indice S&P 500.