I titoli del giorno a Piazza Affari: bancari ancora in evidenza
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Seduta caratterizzata da una certa cautela per le Borse europee, compresa Piazza Affari. C’è attesa sui mercati per alcuni appuntamenti chiave della settimana, tra cui l’inflazione Usa in uscita domani che sarò l’ultimo dato di rilievo in vista della riunione della Federal Reserve (Fed) del 18 dicembre. E c’è grande attesa per il meeting di giovedì 12 dicembre della Banca centrale europea (Bce).
“Ci aspettiamo che la Bce segnali che l’inflazione sarà presto di nuovo a target e che trasmetta un messaggio di dovishness durante la riunione di dicembre, mentre ridurrà i tassi chiave di ulteriori 25 punti base, portandoli al 3%. Un elemento fondamentale saranno le proiezioni macroeconomiche aggiornate”, segnala Martin Wolburg, senior economist di Generali Investments.
In questo clima di attesa l’indice Ftse Mib è in cerca di una direzione e in questo momento è al palo a quota 34.561,11 punti. Con il tema del risiko bancario che resta una delle questioni più calde e seguite dal mercato.
Bancari in evidenza
I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori con gli sviluppi legati al tema del risiko bancario che il mercato segue da vicino. Tra le migliori del comparto Mps e Banco Bpm che salgono di circa lo 0,6%. Un risiko che passa anche da Francesco Gaetano Caltagirone che vuole giocare un ruolo nella partita che vede in campo diverse big di Piazza Affari. Dopo la mossa nella banca senese, portando la sua partecipazione oltre il 5%, gli ultimi aggiornamenti Consob vedono Caltagirone superare la soglia del 5% anche in Anima Holding, su cui Banco Bpm ha lanciato il mese scorso un’Opa.
“L’aumento della partecipazione di Caltagirone in Anima rafforza l’interesse sul titolo, alimentando aspettative su possibili sviluppi strategici e sull’OPA in corsa”, sottolineano gli analisti di Equita ricordando che con l’incremento di Caltagirone, “la posizione dei soci italiani in Anima si rafforza, con Banco BPM (22.38%), Poste (11.95%), FSI SGR (9.77%) e lo stesso Caltagirone (5.3%) che detengono complessivamente il 49.4% di Anima.
Intanto il mercato resta alla finestra su altri fronti, in particolare guarda a Unicredit. Soprattutto dopo l’annuncio di venerdì scorso di Credit Agricole in Banco Bpm (i francesi si sono assicurati attraverso strumenti derivati una partecipazione del 15,1%). Per la Banca guidata da Orcel si avvicina la presentazione del prospetto informativo dell’Ops, che potrebbe essere depositato in Consob probabilmente nei prossimi giorni. Da Unicredit ha fatto intendere che per un possibile rilancio bisognerà attende la presentazione dei risultati finanziari 2024 di Bpm, previsti per febbraio.
Stellantis, prosegue recupero in Borsa
Scambi positivi per Stelantis, che prosegue il suo recupero in Borsa. Per il gruppo automotive europeo oggi i riflettori sono puntati sull’annuncio di un investimento per una gigafactory in Spagna. Nel dettaglio, Stellantis e CATL hanno raggiunto un accordo per investire fino a 4,1 miliardi di euro in una joint venture al fine di costruire un impianto europeo di batterie al litio ferro fosfato (LFP) su larga scala a Saragozza, in Spagna. Progettato per essere completamente neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio, l’impianto di batterie sarà realizzato in diverse fasi e successivi piani di investimento.
Con l’obiettivo di iniziare la produzione entro la fine del 2026 presso lo stabilimento di Stellantis a Saragozza in Spagna, l’impianto potrebbe raggiungere una capacità di 50 GWh, a seconda dell’evoluzione del mercato elettrico in Europa e del continuo sostegno delle autorità in Spagna e dell’Unione Europea.