Ferrari: risultati 4Q in programma il 1° febbraio, attenzione alle previsioni sul 2024
La stagione di trimestrali del Ftse Mib ha preso il via con i risultati di Stm e proseguirà la prossima settimana con i conti di Ferrari, la seconda tra le big di Piazza Affari a pubblicare i dati sugli utili. Nel dettaglio, il Cda dell’azienda di Maranello si riunirà il 1° febbraio, per approvare la relazione finanziaria aggiornata al 30 dicembre 2023. Focus in particolare sulle prospettive per il 2024, dopo un 2023 in cui la società ha ripetutamente alzato l’asticella rivedendo al rialzo la guidance, spingendo il titolo a registrare un rialzo del 52,3%.
Le previsioni degli analisti sul 4Q e il full year 2023 di Ferrari
Le stime degli analisti raccolte da Bloomberg indicano una chiusura di 2023 con ricavi pari a €5,95 miliardi, in aumento del 16,7% rispetto al 2022, un Ebitda di €2,28 miliardi (+28,5%), un Ebit di €1,61 miliardi (+31%) e un EPS adjusted di 6,71 euro per azione (+32%).
Nel dettaglio, il quarto trimestre dovrebbe evidenziare entrate per 1,5 miliardi di euro, in crescita del 10% su base annua ma in calo del 2,5% rispetto al periodo luglio-settembre. Con riferimento alle linee di business, il consensus indica ricavi per 1,32 miliardi da Automobili e parti di ricambio (+21% su base annua), 139 milioni da Sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio (-12%) e 26 milioni dall’area Motori (-16%), con la scadenza del contratto di fornitura nei confronti di Maserati.
A livello di margini, le previsioni si attestano a €560 milioni per l’Ebitda (+19% a/a e -6% t/t) e a €365 milioni per l’Ebit (+22% a/a e -14% t/t).
La guidance sorprenderà ancora?
Grande attenzione sarà riposta nei confronti delle stime della casa automobilistica di Maranello per il 2024. Ricordiamo che tre mesi fa, in occasione della pubblicazione trimestrale aggiornata al 30 settembre, Ferrari ha stupito il mercato incrementando ancora una volta la guidance per il full year 2023.
Le previsioni della società attualmente indicano ricavi netti per circa 5,9 miliardi e un Ebitda adjusted superiore a 2,25 miliardi, con una marginalità almeno pari al 38%. Per l’Ebit adjusted è atteso un risultato maggiore o uguale a 1,57 miliardi, con un margine pari almeno al 26,5%, mentre per l’utile diluito adjusted per azione è previsto un minimo di 6,55 euro. Il free cash flow dovrebbe risultare maggiore di 0,9 miliardi.
Le stime di Intesa sui conti di Ferrari
Per il full year 2023 gli analisti di Intesa Sanpaolo prevedono ricavi pari a €5,934 miliardi, un Ebitda di €2,265 miliardi e un Eps di 6,69 euro per azione. Numeri al di sopra dei livelli minimi fissati dalla società, raggiungibili grazie agli elevati ricavi medi per utente (Average Revenue Per User, o ARPU) e nonostante un possibile lieve calo sequenziale dei volumi nel quarto trimestre. Per il 2024, Intesa vede ricavi pari a €6,487 miliardi, un Ebitda di €2,518 miliardi e un Eps di 7,6 euro per azione.
Gli esperti pongono l’accento sull’esercizio in corso, spiegando che “le nostre stime e il consensus per il FY24 potrebbero rivelarsi troppo ottimistici e la società potrebbe cautamente annunciare una guidance più prudente rispetto alle previsioni di mercato.” Sulle prospettive potrebbero incidere i volumi più contenuti e i costi più elevati per la produzione di alcuni modelli (Daytona SP3, SF90XX, 812 Competizione), oltre alle maggiori spese per il personale, R&D e spese amministrative e generali di vendita.
In tal caso, “non considereremmo particolarmente preoccupante un potenziale derating del consensus mid single-digit (3%/5%), sulla base della solida equity story e dell’execution di Ferrari, anche in vista della crescita dei nuovi veicoli e del lancio di nuovi modelli nell’ambito del piano industriale”, conclude Intesa. La banca copre il titolo con giudizio Hold e un target price di 300 euro, lievemente inferiore all’attuale quotazione di mercato.
Le raccomandazioni degli analisti sul titolo
Quello di Intesa è uno dei 14 giudizi neutrali sul titolo Ferrari raccolti da Bloomberg. Nel dettaglio, la copertura dei broker sulla società di Maranello si suddivide tra 12 Buy, 14 Hold e 4 Sell, con un prezzo obiettivo medio (fra i 26 studi più recenti) pari a 333,6 euro. Il target price implica un rendimento potenziale di circa il 7% rispetto all’attuale valutazione di borsa, pari a 312,4 euro.
Dall’inizio di quest’anno le azioni Ferrari mostrano un modesto guadagno del 2,3%, a fronte dell’andamento sostanzialmente invariato del Ftse Mib. Lo scorso anno Ferrari ha messo a segno un incremento del 52,3%, risultando uno dei migliori performer del Ftse Mib e dell’indice Stoxx Europe Automobiles & Parts.
Ferrari e Leclerc rinnovano per le prossime stagioni di F1
Nel frattempo, la Scuderia Ferrari ha rinnovato l’accordo pluriennale di collaborazione tecnico-agonistica con Charles Leclerc. Il pilota monegasco continuerà a gareggiare per la squadra italiana anche nelle prossime stagioni del campionato del mondo di Formula 1.
L’annuncio non specifica la durata del contratto, ma alla fine dello scorso anno si ipotizzava che le parti convergessero su un’intesa quinquennale. Con ogni probabilità, il nuovo contrato prevede un adeguamento rispetto ai 20 milioni di dollari annualmente percepiti in precedenza. Leclerc dovrebbe essere il terzo pilota più pagato, dietro Max Verstappen e Lewis Hamilton.
Il compagno di squadra di Leclerc, Carlos Sainz, resta invece in trattativa per un eventuale rinnovo, ma le discussioni sarebbero in fase di stallo.