Petrolio: prezzi in calo, effetti della tensione Mediorientale e produzione libica
I prezzi del petrolio sembrano oscillare in modo contenuto, annullando i guadagni iniziali. Si avvertono le ripercussioni provenienti dal Medio Oriente legate al conflitto tra Israele e Hamas, e alla sospensione della produzione petrolifera in un giacimento significativo in Libia. Questi eventi equilibrano le incertezze legate a una crescita economica fluttuante.
Il report dell’American Petroleum Institute (API) ha rivelato una riduzione delle riserve petrolifere più marcata del previsto nel principale consumatore di petrolio a livello globale. Tuttavia, questo calo è stato bilanciato dall’incremento della fornitura di prodotti raffinati.
Attorno alle ore 11 italiane, si registrano delle perdite sui futures sia del Brent che del West Texas Intermediate (WTI) statunitense. I futures del Brent registrano un calo di 36 centesimi, pari allo 0,5%, per un totale di 77,23 dollari al barile. Parallelamente, i futures sulla materia prima del West Texas cedono 37 centesimi, ossia lo 0,5%, con un valore di 71,87 dollari.