Apertura Borse oggi, 08 gennaio 2024: Europa sotto la parità, si raffreddano ipotesi su taglio tassi
Partenza all’insegna della debolezza in Europa, con tutti i principali listini che avviano la seconda settimana dell’anno poco sotto la parità. Da questo punto di vista, dopo due mesi di ottimi guadagni, sembrerebbe che con l’avvio del nuovo anno, l’atmosfera sui mercati si sia un po’ incupita, con prese di beneficio sulla maggior parte degli indici azionari.
La debolezza sui listini è alimentata anche dalla notevole resilienza mostrata dai dati sul mercato del lavoro Usa che hanno sorpreso al rialzo le aspettative. Questo sta portando gli analisti di mercato a moderare il loro entusiasmo sui successivi tagli dei tassi di interesse e ciò è riflesso anche dal Fed Watch Tool che, sulla riunione Fed di marzo, stima ora un taglio dei tassi che è passato nel giro di pochi giorni dal 90% al 60%.
L’indice S&P 500 ha archiviato gli scambi della scorsa settimana con un calo dell’1,5%, ritracciando così dai massimi storici, mentre il Nasdaq 100 ha ceduto oltre il 3%.
Intanto, questa mattina contrastate anche le borse asiatiche con Shanghai in calo dell’1,4%, l’indice Hang Seng in calo di quasi il 2%, mentre in controtendenza il Nikkei giapponese che è riuscito a chiudere di poco sopra il livello di parità.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 08 gennaio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi sulla parità (+0,02%), mentre a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib mostra al momento un leggero rialzo dello 0,07% in area 30.460 punti.
Debole ma in positivo anche il Dax tedesco (+0,13%), mentre rimangono al momento più deboli il Cac40 francese (-0,02%), ma anche l’Ibex35 spagnolo che si trova in leggero calo dello 0,08%.
SEGUI: Indici di Borsa Mondiali
Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari acquisti in particolare sui titoli del comparto bancario con Banca Monte Paschi Siena, Banca Mediolanum e Banca Generali. Bene anche Amplifon e le utility Italgas e Snam.
Al contrario, vendite sui titoli petroliferi con particolare debolezza su Eni, Saipem e Tenaris.
SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari
Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, lo Spread Btp/Bund è in rialzo in area 170 punti base, con il rendimento del decennale italiano anch’esso in rialzo dello 0,7% al 3,8%.
Intanto, dopo i dati di settimana scorsa sul mercato del lavoro, il rendimento del Treasury Usa 10 anni è tornato sopra il 4%.
SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale
Forex e Commodity
Sul forex, l’euro/dollaro torna sotto quota 1,10 mentre il dollaro/yen risale a 144.
Intanto, sul mercato delle commodity in primo piano sempre le performance dell’oro e del petrolio Brent .
Intanto, da inizio anno il bitcoin ha compiuto un ulteriore balzo in avanti raggiungendo anche i 46.000 dollari, mentre al momento si trova poco sopra la soglia dei 44.000 dollari, alimentato ancora dalle voci sull’approvazione da parte della Sec di un ETF Bitcoin e in attesa dell’halving.
Gli eventi macro della settimana
Questa settimana gli operatori di mercato si concentreranno in particolare sui dati sull’inflazione degli Stati Uniti che sono attesi per giovedì in rialzo al 3,3% dal 3,1%, mentre il dato “core” è atteso in calo al 3,8% dal 4%. Ecco che questi dati uniti a quelli sui dati del mercato del lavoro americano (usciti settimana scorsa), forniranno indicazioni sulle successive mosse di politica monetaria della Fed.
Rimanendo negli Stati Uniti, domani usciranno i dati sulla bilancia commerciale e la fiducia delle piccole imprese.
Per quanto riguarda l’Eurozona oggi sono attesi i dati tedeschi su ordini e produzione industriale, mentre mercoledì e giovedì saranno da seguire la produzione industriale di Francia ed Italia. Infine, la settimana si chiuderà con i dati cinesi sulla bilancia commerciale, ma anche i prezzi alla produzione e al consumo.
Sul delicato fronte delle banche centrali, ci saranno diversi interventi di banchieri centrali: per la Fed interverranno i due votanti Bostic (lunedì) e Williams (mercoledì), mentre per la Bce saranno da seguire i discorsi di Vujcic (giovedì) e Lane (venerdì).
Intanto, domani ci sarà la decisione sui tassi di interesse (attesi rimanere fermi al 4,75%) da parte della banca centrale polacca e
Infine, questa settimana partirà la nuova stagione dei conti trimestrali e come di consueto si partirà dai risultati dei colossi bancari americani Wells Fargo, JPMorgan, Bank of America e Citigroup.