Bank of Japan frantuma scommesse hawkish, nessuna modifica a tassi e politica YCC
La Bank of Japan ha sorpreso quanti prevedevano un cambio di rotta della sua politica monetaria, annunciando la decisione di non effettuare alcuna modifica alla sua strategia di YCC (Yield Curve Control), controllo della curva dei rendimenti.
Rimane così in vigore il target sul range di oscillazione dei tassi dei titoli di stato del Giappone, che era stato cambiato nel meeting del mese di dicembre, dalla precedente forchetta compresa tra -0,25% e 0,25% alla nuova banda, compresa tra il -0,5% e il +0,5%.
La modifica apportata al range di oscillazione dei tassi tollerato aveva portato i mercati a scommettere su un cambio di rotta da parte della banca centrale del Giappone, costretta secondo diversi economisti a diventare più hawkish, a fronte di un’inflazione che è arrivata a infiammarsi anche in Giappone oltre il target del 2% fissato dall’autorità monetaria.
Le scommesse su una svolta della BOJ avevano fatto impennare i tassi dei titoli di stato giapponesi a 10 anni oltre il target massimo tollerato (0,5%) diverse volte.
Dopo l’annuncio di oggi della Bank of Japan, i tassi dei bond sono capitolati subito allo 0,385%.
Il mancato atto hawkish della Bank of Japan si è tradotto subito in un forte calo dello yen, con il rapporto USD-JPY che ha segnato un rally del 2,6%, a JPY 131,47.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo segna un rialzo superiore a +2%.
La BoJ, mosca bianca tra le principali banche centrali del mondo per la politica monetaria ultra espansiva che continua a perseguire – basata sui tassi negativi e su un QE a dir poco scatenato – ha annunciato anche di aver lasciato il costo del denaro invariato a -0,1%, confermando così anche la sua politica di tassi negativi.