De Nora fissa prezzo IPO al minimo della forchetta: debutto il 30 giugno
De Nora ha reso noto il prezzo di IPO pari a 13,5 euro per azione, ossia nella parte inferiore del range €13,5 e i 16,5 ps. La multinazionale italiana specializzata nell’elettrochimica e attiva nella filiera della produzione industriale dell’idrogeno verde, ha chiuso il collocamento che la porterà a Piazza Affari a quota 13,50 euro per azione, al limite inferiore della forchetta.
De Nora debutta in Borsa
La valutazione post-money dovrebbe essere di 2,7 miliardi di euro con un flottante del 20%, di cui il 10% attraverso un aumento di capitale. Snam detiene una partecipazione del 35,6% in De Nora e dovrebbe ridurla con collocamento. Per De Nora si tratta di una valorizzazione inferiore rispetto alle indiscrezioni dei mesi scorsi, anche se già attesa come sottolinea Equita che valuta la quota del 35,6% di De Nora a circa 900 mn, in linea con i prezzi di IPO della società. Il primo giorno di negoziazione su Euronext Milan e la data di consegna e pagamento delle azioni sono previsti per il 30 giugno 2022.
Sulla base del prezzo di offerta, la capitalizzazione all’inizio delle negoziazioni sarà pari a 2.723 milioni di euro. L’offerta è stata sottoscritta circa 3,5 volte al prezzo di offerta con una forte domanda da parte di investitori istituzionali a livello globale. Il ricavato complessivo derivante dall’offerta ammonterà a circa 474 milioni di euro, di cui 200 milioni di euro spettanti alla società e 274 milioni di euro spettanti agli azionisti venditori. In caso di integrale esercizio dell’opzione di over-allotment, il ricavato complessivo sarà pari a 545 milioni di euro. L’offerta ha riguardato 40.337.034 azioni (compresa l’opzione di over-allotment) a servizio della quotazione su Euronext Milan Italia. In particolare, l’offerta comprende 35.075.682 azioni ordinarie (complessivamente pari a circa il 17,4% del capitale sociale), di cui 14.814.814 azioni offerte dalla società e 20.260.868 azioni offerte dalle aziende Federico De Nora, Asset Company 10 e Norfin. Inoltre, gli azionisti venditori hanno concesso ai collocatori un’opzione di acquisto di 5.261.352 ulteriori azioni o fino al 15% delle azioni offerte al prezzo di offerta. Se l’opzione di over-allotment sarà interamente esercitata, il flottante sarà pari a circa il 20% del capitale sociale della società.
Nell’ambito dell’offerta, Credit Suisse e Goldman Sachs International agiscono in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners, BofA Securities, Mediobanca e UniCredit in qualità di joint bookrunners. Mediobanca agisce inoltre in qualità di sponsor ai fini dell’ammissione a quotazione delle azioni. Latham & Watkins agisce in qualità di advisor legale della società, mentre Clifford Chance è l’advisor legale dei joint global coordinators e joint bookrunners. Barabino&Partners agisce in qualità di advisor di comunicazione.