Tensioni geopolitiche spingono al ribasso i listini europei
Le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Corea del Nord spingono al ribasso le borse europee. Il listino londinese ha terminato in rosso dello 0,59% a 7.498,06 punti, Francoforte è scesa dell’1,12% a 12.154, Parigi dell’1,4% a 5.145,70 e Madrid dell’1,29% a 10.596.
Nel comparto chimico spicca il -6,73% di Brenntag dopo performances deludenti in Europa, Medio Oriente e Asia. +7,13% invece per Novo Nordisk grazie a un outlook sulle vendite migliore delle stime.
Dopo le indicazioni arrivate dai prezzi cinesi (+1,4% annuo per l’inflazione, +5,5% per i prezzi alla produzione) e dalla produzione industriale italiana (+1,1% mensile), nella seconda parte è stata la volta dei dati statunitensi su produttività (+0,9% trimestrale), costo del lavoro (+0,6%) e scorte di petrolio (-6,5 milioni).
In serata l’appuntamento è con la Reserve Bank of New Zealand, che dovrebbe confermare il costo del denaro in quota 1,75%.